Sono stato a Praga nel mese di ottobre 2024, per un viaggio in famiglia della durata di 3 giorni, dal 19 al 21 ottobre.
Indice
Se vi state chiedendo cosa vedere a Praga in 3 giorni, in questo articolo troverete quello che cercate!
Una città che ho amato perchè ricca di storia e a “misura d’uomo”. Tutto quello che c’è da vedere è raggiungibile dal centro città con pochi minuti a piedi.
Avevo già panificato il viaggio anni prima, ma i voli erano stati cancellati da Easyjet e non ero più riuscito a riprogrammarlo.
Questa volta abbiamo colto l’occasione di un 60esimo di compleanno per fare un viaggio in famiglia e abbiamo acquistato i biglietti per trascorrere il sabato, la domenica e il lunedì a praga.
Siamo partiti alle 7 del mattino di sabato da Malpensa e siamo atterrati alle 8.45 a Praga, in Cechia (ex repubblica ceca ormai dal 2016) e in particolare nella regione della Boemia.
Per arrivare dall’aeroporto al Centro di Praga ci sono dei pullman della linea 59, al costo di circa 1.60 €. Il biglietto è lo stesso per la metro e vale 90 minuti. Una volta preso il 59, farete capolinea alla stazione dei pullman di Nádraží Veleslavín dove troverete subito anche l’ingresso della metro. Prendendo la metro siamo scesi alla fermata di Můstek per raggiungere la nostra meta, ovvero gli Almandine Apartments.
DOVE DORMIRE A PRAGA
Eravamo un gruppo di 6 persone e abbiamo dormito agli Almandine Apartments, ovvero un complesso di appartamenti di vari tagli all’interno di un palazzo storico.
La posizione è perfetta perché dista a piedi 2 minuti dalla stazione della metropolitana Můstek e 5 minuti dalla Piazza della Città Vecchia. Il celebre Castello di Praga si trova a 4 km.
Da qui ci siamo sempre e solo mossi a piedi, ad eccezione di un giorno in cui abbiamo preso un pullman per risparmiare tempo negli spostamenti.
Il nostro appartamento era all’ultimo piano di 4 ed è stata una vera sorpresa. Due piani, 3 camere, 3 bagni, una cucina e un grande salone. Dalle finestre si vedevano i tetti di Praga e le guglie delle chiese di Praga.
Vicino alla struttura c’era una pasticceria tipica molto buona ed economica, anche se il personale non era granché simpatico. La trovate qui!
Noi ci siamo stati subito il primo giorno per una merenda, mentre le due mattine successive siamo stati a fare colazione al MCDonald di fronte alla testa di Kafka. Dalle vetrate del MCDonald, che si trova al secondo piano di un centro commerciale, potrete infatti ammirare la Testa di Kafka ruotare ogni 15 minuti, il tutto mentre gustate la vostra colazione.
Non ho avuto modo di provare altre strutture, ma vi consiglio di trovare un Hotel o un appartamento nella mia stessa zona o comunque in centro, così da dovervi muovere solo a piedi.
GIORNO 1 – Piazza della Città Vecchia e Castello
Partendo dal nostro appartamento, che si trovava nella zona della fermata Můstek, ci siamo diretti subito alla Piazza della Città Vecchia, dove è possibile ammirare la Chiesa di St.Nicholas, l’orologio astronomico di Praga e la Chiesa di Santa Maria di Tyn.
Chiesa di Santa Maria di Tyn
La Chiesa di Santa Maria di Tyn è una Chiesa storica del 1300, con torri alte 80 m, esterni riccamente ornati in stile gotico ed un altare barocco. È la seconda chiesa di Praga e per importanza viene subito dopo la Cattedrale. È visitabile gratuitamente, ma è consigliabile lasciare una donazione per sostenere le spese di ristrutturazione della chiesa. L’ingresso si trova sotto un porticato ben nascosto, ma vi basterà proseguire dritto nella direzione della chiesa e sotto i palazzi che la circondano troverete il passaggio.
La chiesa di San Nicola, sull’altro angolo della piazza, è anch’essa gratuita. Noi personalmente non ci siamo stati e l’abbiamo vista solo da fuori.
Nel centro della piazza troverete il monumento a Jan Hus, teologo e riformatore che ha anticipato il pensiero protestante.
Orologio Astronomico di Praga
La vera star della Piazza però è l’orologio astronomico di Praga, che si trova sulla facciata del municipio e che mostra i 12 apostoli allo scoccare di ogni ora. Suona a tutte le ore, ad eccezione delle ore notturne.
Il meccanismo è composto da tre elementi: il quadrante astronomico, sul quale, oltre all’ora, sono rappresentate le posizioni in cielo del Sole e della Luna, insieme ad altre informazioni astronomiche; il “Corteo degli Apostoli”, un meccanismo che, allo scoccare di ogni ora, mette in movimento delle figure rappresentanti i dodici apostoli; e un quadrante inferiore composto da 12 medaglioni raffiguranti i mesi dell’anno.
Non potete non notare dove si trova, perchè davanti all’orologio ci saranno centinaia di persone a tutte le ore.
CONSIGLIO 1: mentre siete impegnati ad osservare i rintocchi dell’orologio, assicuratevi di non perdere di vista il portafoglio e il telefono. In questa zona tanti turisti lamentano svariati furti e non è difficile capire che la fiumana di gente e la distrazione dell’orologio siano elementi perfetti per chi vuole derubare.
CONSIGLIO 2: dietro all’orologio astronomico si trova un piccolo parco, dove troverete delle piccole bancarelle che vendono il prosciutto di Praga. Vi sconsiglio di prenderlo per due motivi. Primo fra tutti, il prosciutto di Praga è tipico delle festività e i Praghesi lo consumano solo durante le feste, pertanto non è da considerarsi un vero e proprio piatto tipico. Inoltre, il prezzo varia in base al peso e loro ci giocano su questo aspetto. Occhio che un piattino di prosciutto potrebbe costarvi anche 20 €.
Statua dell’Uomo Appeso
Terminata la visita all’orologio, proseguite lungo lo stesso angolo della piazza fino alla Via Karlova, che vi porterà verso il Ponte Carlo. Durante il tragitto per il ponte fate attenzione, perchè una volta arrivati al Museo della Birra potrete alzare gli occhi e scorgere la Statua dell’Uomo Appeso.
Si tratta di scultura dell´artista David Černý, che si trova in Via Husova, e che rappresenta Sigmund Freud appeso ad una trave con la mano destra, mentre la sinistra é nelle tasche dei pantaloni. Secondo i critici, L’Appeso rappresenterebbe la necessità per l’uomo di decidere se combattere o arrendersi.
Dello stesso artista troverete altre sculture per la città, ma la più famosa che è prevista nell’itinerario è la Testa di Kafka.
Ponte Carlo
Al termine della Via Karlova vi ritroverete davanti al ponte Carlo, il monumento più famoso di Praga ed un vero e proprio scenario da cartolina, scelto anche per girare il primo Mission Impossible nel 1996.
Il Ponte Carlo è uno storico ponte in pietra che attraversa la Moldava e che collega la Città Vecchia al quartiere di Malá Strana. Inaugurato nel 1402, ha subito varie ristrutturazioni a causa dei danni riportati dalle piene del fiume Moldava, che hanno distrutto anche alcune delle statue originali installate nel 18esimo secolo. Su ogni estremità del ponte sorge una Torre fortificata, e sulla prima torre che incontrate, ovvero quella della Città Vecchia, potrete anche salire comprando un biglietto al costo di 2 €. Noi non eravamo particolarmente interessati e lo abbiamo evitato.
Percorrendo il ponte arriverete al quartiere di Malá Strana, da cui potrete iniziare la salita verso il Castello di Praga.
Prima di salire, potete pensare di fermarvi a mangiare da U Glaubicü oppure di fare uno spuntino con un Trodl. Da questa parte della città è pieno di locali dove provare questo dolce, che negli anni è diventato famosissimo nonostante non sia propriamente tipico della Cechia. Il mio consiglio è di provarlo naturale, senza gelato. Io l’ho provato in entrambi i modi e devo dire che il gelato ne rovina il sapore, soprattutto perchè si tratta di gelato super “chimico”. Il costo per un Trodl senza gelato è di circa 3.5 €, con gelato invece si aggira sui 5/6 €.
Terminata la pausa, potete risalire verso il Castello di Praga. Si tratta in realtà di un complesso di edifici nati attorno all’ex palazzo reale e alla Cattedrale di San Vito, e che non ha la classica forma di un castello. Il complesso comprende inoltre Basilica di San Giorgio, la Torre Dalibo e il Vicolo d’oro.
Per salire al castello dovrete percorrere una lunga scalinata, ma nulla di difficoltoso. Potete raggiungerlo in alternativa anche con i tram 22 e 23. Una volta arrivati in cima si gode di un’ottima vista sulla città. A proposito, da qui non potrete non notare la Žižkov TV Tower, un edificio altissimo che rovina completamente il paesaggio in cui si trova.
Una volta arrivati in cima sappiate che l’ingresso nel complesso è gratuito, ma che per entrare all’interno delle varie attrazioni è necessario pagare un biglietto.
Castello di Praga
Il Castello risale al IX secolo ed è stato negli anni la residenza ufficiale dei re di Boemia, mentre è diventato in anni più recenti la residenza del presidente della Repubblica Ceca.
Secondo il Guinness dei primati, il Castello di Praga è il complesso più grande al mondo, che si estende su un’area di quasi 70 000 m² ed è incluso nella Lista del patrimonio mondiale culturale e naturale dell’UNESCO.
Il biglietto per visitare il Castello costa 450 corone, circa 18 euro, e comprende la visita alla Cattedrale di San Vito, al Vicolo d’oro, alla Basilica di San Giorgio e al Palazzo Reale.
Prendetevi almeno tutto il pomeriggio per visitare il complesso perchè merita. In alternativa, potete invertire l’ordine della visita e partire dal castello al mattino, in modo da evitare di trovare troppe persone.
L’ordine di visita all’interno del complesso potete deciderlo voi. Noi siamo partiti dalla Cattedrale di San Vito, per poi passare al Palazzo Reale, e successivamente alla Basilica di San Giorgio e infini al Vicolo d’oro.
La visita al Palazzo reale comprende di fatto ambienti storici e non più utilizzati, diventati museo, ma che personalmente mi hanno molto affascinato. Mentre la Cattedrale e la Basilica non mi hanno suscitato particolari emozioni una volta all’interno. Percorrendo la piazza del complesso arrivate infine al Vicolo d’oro, una piccola via chiusa con case minuscole e colorate. Qui ci ha abitato anche Franz Kafka, e casa sua è diventata un piccolo negozietto di Souvenir, dove vendono anche i suoi libri. Accanto alla sua casa si trovano alcune case che un tempo erano dedicate ai soldati e alla servitù. Potrete vedere l’attrezzatura dell’erbolario e dell’alchimista.
Sopra a queste casette, che si appoggiano lungo le mura del castello, scorre un lungo corridoio dove potrete vedere le armature di un tempo.
Infine, nella tredicesima casetta, potrete vedere una grande raccolta di pellicole cinematografiche ambientate a Praga e nella Cechia.
Terminata la visita al vicolo d’oro, potete uscire dall’ingresso posteriore del castello, passando per un’ampia terrazza panoramica sulla città e poi da un’ultima piazza.
Ripercorrendo la discesa fino a tornare in città, potete decidere se ripercorrere la città a piedi fino al vostro alloggio, oppure se riprendere la metro dalla stazione di Malostranská. Prima di riprendere la metro, vi consiglio di fermarvi un attimo nel Park Cihelná, da cui potete godere di un’ottima vista sul Ponte Carlo e scattare qualche foto.
Per la cena, vi consiglio di dare un’occhiata alle opzioni che vi ho descritto più sopra e in generale vi invito a fare una passeggiata in centro ed ammirare il complesso del castello e il ponte Carlo completamente illuminati.
P.S
In realtà una sera abbiamo trovato il ponte completamente spento, ma pazienza 😉
GIORNO 2 – Testa di Kafka, Giardini di Ercole, Collina di Petrin, Muro di John Lennon e il Kappa
Il secondo giorno non può che partire da una buona colazione. Per iniziare al meglio la giornata, il mio consiglio è quello di dirigersi al McDonald davanti alla Testa di Kafka.
Testa di Kafka
La Testa di Kafka sorge infatti davanti ad un centro commerciale a più piani, e dal secondo piano dell’edificio, in particolare dal McDonald, è possibile ammirarla in tutto il suo splendore. All’interno del McDonald troverete anche dei ritratti dedicati alle donne che hanno fatto parte della vita di Kafka.
Fatta di dischi di acciaio, è stata concepita come una scultura rotante, che ogni 15 minuti cambia forma e composizione.
Noi siamo stati al McDonald verso le 8 del mattino e abbiamo fatto colazione in tranquillità, osservando la Testa cambiare di volta in volta posizione.
Una volta terminata la colazione, dirigetevi alla Piazza di Venceslao. Si tratta di una lunghissima piazza che si trova dinanzi al museo nazionale.
Porta delle Polveri e Casa Municipale
Potete percorrerla tutta a piedi fino al museo oppure tornare indietro fino alla fermata della metropolitana Mûstek, da cui parte una via che vi porterà fino alla Porta delle Polveri e alla Casa Municipale, un edificio in stile Art Nouveau dove vengono ospitati tuttora grandi concerti e teatri d’opera.
La Porta delle Polveri si trova nella posizione in cui sorgeva prima una delle 13 porte originali di Praga, che è andata di fatto a sostituire con la sua costruzione tra il 1475 e il 1500. Nei primi anni del 700 la torre iniziò a venire utilizzata come deposito per la polvere da sparo, da cui ha preso il nome.
Per visitarla il costo è di 8 € ed è aperta dalle ore 10 alle ore 18. Noi non l’abbiamo vista perchè era in ristrutturazione al momento della nostra visita.
Se invece foste interessati a visitare la Casa Municipale, il biglietto costa circa 12 €.
Terminata la visita a questa parte della città, vi consiglio di proseguire in direzione Quartiere Ebraico.
Cimitero Ebraico
Una volta arrivati in questa zona, potrete visitare vari monumenti, come il Cimitero Ebraico, la Vecchia e Nuova Sinagoga e la Sinagoga Maysel. Personalmente vi consiglio di fare anche solo una passeggiata intorno al quartiere, che è molto caratteristico. In particolare, percorrendo il vicolo U Starého Hřbitova riuscirete a scorgere da fuori il cimitero ebraico.
Proseguite poi lungo il fiume Moldava, fino ad arrivare al Ponte di Manes. Da qui potete prendere un pullman o un tram che vi porti fino all’inizio della collina di Petrin.
Noi non abbiamo fatto esattamente questo giro, perché una volta arrivati al Ponte di Manes siamo tornati alla Testa di Kafka, passando per il centro e fermandoci a mangiare da Bageterie Boulevard, per poi prendere il tram che passa davanti al centro commerciale e dirigerci alla collina di Petrin.
A proposito di Tram, fate attenzione perché a Praga hanno la precedenza su tutto, compresi i pedoni, e non si fermeranno, a costo anche di investirvi 😉
Potete fare i biglietti anche a bordo del tram, direttamente dalle macchinette.
Collina di Petrin
Arrivati ai piedi della Collina di Petrin, potete decidere se salire a piedi o prendere la funicolare, che è aperta dalle 9.00 fino alle 23.30 (da aprile a ottobre) o fino alle 23.20 (da novembre a marzo) ed è collegata alla rete dei tram attraverso la fermata di Újezd. Il biglietto è lo stesso degli altri trasporti e potete quindi utilizzare quello che avete fatto per il tram, se ancora in corso di validità, altrimenti troverete lì una biglietteria.
Volevamo prendere la funicolare perché considerata un’attrazione turistica, ma la sfortuna ha voluto che fosse chiusa per ristrutturazione. Quindi su a piedi!
La salita è piacevole ed attraversa tutto il parco, sviluppandosi su un sentiero da cui è possibile ammirare il castello ed avere un’ottima visuale su Praga. Una volta qui c’era la vigna del Re.
Esserci andati in autunno è stato senz’altro un punto a favore, perché l’alternanza dei colori ha creato un paesaggio molto bello.
Una volta arrivati in cima, troverete varie attrazioni e monumenti, come:
• La torre panoramica di Petrin (la “Piccola Torre Eiffel“ perchè costruita come quest’ultima in occasione di un’Esposizione Universale), che ha un’altezza di 63,5 metri e si può visitare a pagamento; il biglietto costa 120 CZK
• L’osservatorio astronomico Stefanik, accessibile sia di giorno che di sera, al costo di 90 CZK a persona o a 250 CZK per famiglia
• Il labirinto degli specchi, una costruzione neo-gotica della fine del XIX secolo, sorta come luogo di divertimento. Si tratta di un labirinto realizzato con numerosi specchi che distorcono l’immagine in vario modo, per una passeggiata divertente tra le varie forme che i corpi dei visitatori assumono. Il biglietto costa 150 CZK a persona, pari a circa 6 €.
Noi abbiamo scelto di visitare solo il Labirinto degli Specchi, una struttura storica ed interattiva davvero molto carina e divertente. Non aspettatevi chissà quale percorso, sono solo 80 m². È divertente però provare a giocare con gli specchi e con i vari effetti che creano tra loro.
Una volta visitata la collina di Petrin, potrete avviarvi lungo la discesa, per andare a cercare il famoso muro di John Lennon.
Muro di John Lennon
Per dirigervi al muro di John Lennon dovrete scendere nuovamente in direzione del Ponte Carlo, per poi passarvi sotto. In questa zona si trovano il fiume čertovka e altri canali, che creano quella zona chiamata “piccola Venezia”. Passando lungo il canale, potrete fermarvi anche ad osservare l’Antico Mulino con il Gremlin, statua di un goblin mitologico che, secondo le leggende, durante la notte attirava con una luce i bambini verso le pozze d’acqua e si cibava poi delle loro anime.
A pochi passi dall’Antico Mulino troverete il muro di John Lennon, diventato un famoso simbolo di libertà per i giovani della città. In seguito alla morte del cantante inglese nel dicembre del 1980 infatti, divenne un simbolo soprattutto per i giovani, che iniziarono a riempirlo con graffiti e disegni ispirati a John Lennon, nonché con frasi tratte da canzoni dei Beatles. In poco tempo il muro diventò un punto di riferimento politico e sociale per i giovani di Praga e del mondo, che si sentivano quasi obbligati a far visita al muro. Ancora oggi viene dipinto e disegnato costantemente, con scritte e illustrazioni sempre nuovi.
Dopo aver visto il muro, potrete andare verso la via più piccola al mondo, conosciuta come Vinarna Certovka. Un piccolo passaggio di 50 centimetri regolamentato da un semaforo che porta ad un ristorante dinanzi al fiume. Nulla di significativo, potete anche evitare questa tappa se volete.
Lungo la strada vi consiglio invece di fermarvi ai Giardini Wallenstein, accanto all’omonimo palazzo sede del Senato Ceco. L’ingresso è gratuito e una visita qui vale assolutamente la pena.
Terminata la visita a queste tappe, è ora della cena. Il mio consiglio ricade sul Kozlovna Apropos
GIORNO 3 – Casa Danzante, Museo delle Illusioni e Ice Pub
Il terzo giorno la nostra visita si è concentrata sulle attrazioni mancanti, ovvero la famosa Casa Danzante, e altre piccole chicche, come il Museo delle Illusioni e l’Ice Pub.
Dopo una prima colazione da McDonald per rivedere la Testa di Kafka in movimento, ci diamo diretti verso la Casa Danzante, lungo le sponde del fiume Moldava.
Casa Danzante
Un’opera architettonica moderna costruita tra il 1992 e il 1996 su progetto di Frank Gehry, presenta curve uniche che ricordano due figure danzanti, effetto accentuato dalla silhouette di una delle torri che assomiglia al corpo di una donna vestito da una gonna.
Potrete anche salirci, perchè sopra si trova un Bar dove potrete mangiare o bere qualcosa. Noi non eravamo molto interessati, e ci siamo diretti quindi alla tappa successiva, ovvero l’Ice Pub.
Ice Pub di Praga
ICE PUB PRAGUE è un bar interamente fatto di ghiaccio, dove anche tavolini, sedie e bicchieri sono di ghiaccio. La temperatura all’interno è mantenuta a -7°C e si trova direttamente a Karlovy Lázně, uno dei più grandi club musicali d’Europa.
Una volta dentro potrete starci per un massimo di 20 minuti. Noi ne siamo durati 10, giusto il tempo di bere il drink 🤣
Se siete interessati, vi consiglio di visitarlo durante il giorno. Per entrarci alla sera infatti dovrete prima pagare l’ingresso alla discoteca, e poi un biglietto maggiorato per entrare all’Ice Pub. Normalmente il costo è di circa 12 € a persona e comprende il drink, per il quale vi daranno un gettone. Per entrare vi forniranno inoltre delle mantelline antigelo e dei guanti per proteggervi dal freddo. L’ingresso è a gruppi di circa 10 persone e per entrare dovrete aspettare il turno del vostro gruppo.
Museo delle Illusioni
Dopo un breve pranzo in zona, ci siamo diretti al museo delle illusioni fantastiche, in via Vodičkova 31, vicino a Piazza Venceslao. Si trova al 1° piano della Galleria Myšák e non è da confondere con l’altro museo delle illusioni, che si trova sempre in centro. Il costo è di circa 15 € a persona, ma ne vale la pena. In gruppo ci siamo molto divertiti ed è stato davvero interessante. Abbiamo trascorso nel museo circa 1 ora e 30 minuti.
Prima di effettuare l’ingresso potrete lasciare i vostri zaini all’interno degli armadietti gratuiti. Per chi come noi lo sceglierà come ultima tappa del viaggio, per poi recarsi direttamente all’aeroporto, devo dire che è molto comodo.
Terminata la visita al museo ci siamo quindi diretti alla fermata della metro Můstek, da cui abbiamo percorso al contrario lo stesso viaggio fatto all’andata per andare all’aeroporto.
Come sempre, 2 orette prima in aeroporto vanno sempre bene.
A presto e ci vediamo nelle prossime guide di viaggio 😊